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Il blog di Girolibero

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10 cose da mangiare in Giappone, tra piatti tradizionali e cibi strani

Se pensi che la cucina del Giappone sia solo sushi sappi che il Paese del Sol Levante ti stupirà. Tokyo ad esempio è la città più ricca di ristoranti stellati al mondo, Osaka ha un intero quartiere con solo cibo di strada, e la concentrazione di ristoranti di ogni tipo che troverai è impressionante.

In genere i ristoranti sono piccolini, e specializzati in un solo piatto: chi fa ramen, chi il Tonkatsu, chi l’Okonomiyaki, che in molti posti puoi cucinare da te, e chi il sushi. Ad Osaka i ristorantini di Dotonbori hanno addirittura una canzoncina dedicata al piatto che preparano: facci caso e sentirai voci di ragazze intonare “Takoyaki Takoyaki” con entusiasmo dalle casse di una bancarella di “polpette” al polpo.

Non basta un solo viaggio, e forse nemmeno una vita, per assaggiare tutto quello che il Giappone offre: dolcetti, fritti, polpette di riso, pesce cotto in mille modi diversi, polpi rossissimi farciti con un uovo di quaglia, strani cracker finissimi ai gamberi, spaghetti trasparenti e zuccherati… Il cibo in Giappone è davvero una cosa seria!

Ecco quindi alcune cose da mangiare in Giappone, scelte tra le nostre preferite, e un jolly meno gustoso ma molto spettacolare! Un assaggio, letteralmente, per iniziare un viaggio con il cibo in questo paese pazzesco.

Ciotola di soba freddi con contorni tradizionali in un ristorante giapponese, Giappone

Ramen e Soba

Il ramen è uno dei piatti più celebri fuori dal Giappone dopo il Sushi. Di origine cinese, è una ciotolona di spaghetti di grano duro, in brodo, che vanta mille diverse versioni a seconda del tipo di brodo e di ingredienti. Ogni regione e città, ma anche ogni cuoco, ha il suo ramen più tradizionale: uova, funghi, alghe, carne, sesamo, zenzero, porro, salsa di soia, diversi gradi di piccantezza, aromi e spezie. È un piatto ottimo da gustare nelle stagioni più fresche, per una bella coccola calda dopo una giornata di visite. I giapponesi risucchiano velocemente gli “spaghetti”, per non sporcarsi con il brodo: per noi, abituati a farlo a bocca stretta, è un metodo difficilissimo da imparare. Le risate sono assicurate.

La soba invece è una pasta di grano saraceno, dal taglio rettangolare: viene infatti tradizionalmente tagliata al coltello, con una precisione che è tutta orientale. Si mangia calda o fredda, accompagnatiada verdure, brodo e mirin: senza glutine, e deliziosa!

Infine, se ti capita di vedere invece degli spaghettoni grossi, sei di fronte agli Udon, di grano tenero e senza uova.

Chef giapponese al lavoro dietro il bancone di un ristorante di sushi in Giappone

Okonomiyaki

Da Hiroshima e Osaka si è diffuso in tutto il Giappone, anche qui con un’interpretazione in ogni città: una gustosissima “frittatona”, in cui puoi trovare verdure, formaggi, carne, ramen, soba, tonno essicato e alghette… Viene cotta alla griglia e spesso decorata con la salsa okonomiyaki e la maionese in modi molto artistici. Da provare!

Takoyaki

Tipici di Osaka, ma si trovano anche nelle altre città del Giappone: polpettine con pezzi di polpo, cotte su apposite griglie che gli danno la tipica forma rotonda e rigirate alla velocità della luce con le bacchette. Anche solo guardare nelle bancarelle in strada come vengono cucinate è uno spettacolo.Vengono vendute in vassoietti da 6, 12 o più. Inizia con le 6: sono grandi, molto bollenti, buone e saziano parecchio. Condite anche qui con salsa, tonno essicato e alghette.

Bancarella di carne da cuocere in Giappone

Yakitori

Ovunque troverai bancarelle fumose che grigliano dalla mattina alla sera qualsiasi tipi di carne infilata in spiedini e conditi con salsa Teriyaki. Ottimi per uno spuntino, o immancabile tappa se hai deciso di provare più cibi in una sera.

Tonkatsu servito con riso, zuppa di miso e cavolo in un ristorante tipico giapponese

Tonkatsu

Un piatto che fa molto manga: una cotoletta di carne, impanata con pane non grattato ma tagliuzzato col coltello che la rende croccantissima, accompagnata da cavolo e riso bianco. Puoi assaggiarla anche in versione donburi, cioè in scodella, con il riso sotto, sopra il tonkatsu e l’uovo. È il katsudon, delizioso e consigliatissimo!

Melonpan appena acquistato da una panetteria di strada a Tokyo, Giappone

Melonpan

Un enorme pane dolce, zuccherato, fragrante e spesso servito caldo: capirai di essere in prossimità di un negozietto che li vende dal profumo. Valgono ogni minuto di fila. Nonostante il nome, non sanno da melone: è che ne ricordano la forma ma soprattutto nella decorazione un po’ retata. Nei conbini, i tipici negozietti aperti 24h, e in alcune pasticcerie soprattutto a Kyoto, troverai anche una versione di questo dolce ripieno di crema al melone (lo riconosci dalla calottina verde che lo ricopre). Crea dipendenza.

Lla cucina Kaiseki

È la cucina più tradizionale e raffinata del Giappone: la scelta degli elementi che compongono ogni portata, i colori, le cotture, gli ingredienti sempre e solo di stagione, è curata nei minimi dettagli, tra piattini coloratissimi, tutti diversi e molto scenografici. È composta da 6 a 15 piccole portate, tutte curatissime: una cena di questo tipo è una vera esperienza, anche per gli occhi.

Sushi e sashimi

Ok, si può andare in Giappone e non assaggiare il vero sushi e sashimi? No, ovviamente. Stellato, nella zona in cui una volta si trovava il mercato del pesce di Tokyo, in uno dei tanti ristorantini o kaiten, con velocissimi vassoi che schizzano da una parte all’altra fino alla tua postazione: qualsiasi sia la tua scelta vale la pena assaggiare uno dei piatti tipici giapponesi più diffusi nel mondo lì, dove è nato.

Piatto di Dango colorati, dolci giapponesi tradizionali, su vassoio di bambù

Mochi e dango

I mochi sono dei dolcetti un po’ gommosi, spesso kawaii (si trovano anche decorati con occhietti e molto buffi, con una fragola al centro…) e che hai sicuramente visto nei manga e negli anime. Una pasta bianca di riso glutinoso, a forma di palla, ripieni. Attenzione se vedi dolcetti con una crema marroncina all’interno: non illuderti, non è cioccolata. Nel 99% dei casi è Anko, una marmellata di fagioli azuki: o si ama o si odia, ma per saperlo devi assaggiarla!

I Dango invece ricordano degli gnocchetti tondi, sempre di riso e farina di riso, infilati in uno spiedino, caramellati e cotti. Uno spiedino ne ha solitamente 3 o 4, e cambiano a seconda delle stagioni, soprattutto nei colori.

Gelato al tè matcha in cono servito per strada in Giappone

Il gelato al Matcha e alla patata viola

Il gelato in Giappone è soft e si trova spesso al matcha, il tè verde tipico, ma anche all’anko, alla patata viola, ai fiori di ciliegio. Se viaggiate in primavera o in estate dedicatevi una pausa golosa tra una visita e l’altra.

Toast con farcitura arcobaleno servito su un piatto di legno, Giappone.

JOLLY: rainbow toast, crepes e torri di pancakes

Il Giappone scatena anche nel cibo quel suo lato da eterno bambino: ecco allora crepes giganti con dentro fette di torta, frutta, biscotti e gelato; kit kat di ogni gusto possibile; toast dalla farcitura arcobaleno; torri di morbidissimi pancake spessi 4 cm ricoperti di burro; bubble tea; zucchero filato da unicorno. Trovi tutto a Takeshita Dori, la via dello shopping preferita dai teenager a Tokyo.


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